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ELF ON THE SHELF: cos’è e come funziona

Pubblicato:16 Set 2022

ELF ON THE SHELF: cos’è e come funziona

Mancano ancora diversi mesi al Natale ma la tradizione americana dell’Elf on the Shelf richiede un po’ di preparazione anticipata e soprattutto, per chi non conosce ancora questa tradizione natalizia, richiede anche tutte le informazioni del caso! Letteralmente è la tradizione dell’Elfo sulla mensola, se vogliamo tradurre il suo nome. Una tradizione appunto tutta Americana che ormai inizia a farsi conoscere sempre di più in Italia. Ma andiamo per punti! Come sempre potete cliccare anche su uno dei punti di vostro interesse e arrivare direttamente all’informazione che vi interessa.

  1. La storia della tradizione dell’Elf On The Shelf
  2. Come funziona e quali sono le regole?
  3. L’adattamento italiano?
  4. Cosa serve?
  5. Pianificare l’arrivo, gli scherzi dell’Elfo e i saluti finali

#1 LA STORIA DELLA TRADIZIONE DELL’ELF ON THE SHELF

Secondo la tradizione dell’Elf on the Shelf, direttamente dal Polo Nord viene inviato nella case dei bimbi un fedelissimo aiutante di Babbo Natale con lo scopo di incoraggiarli a fare i bravi bambini per il periodo che precede il giorno di Natale, che di solito negli Stati Uniti inizia subito dopo il Ringraziamento che è il quarto giovedì di Novembre. Ma come si è diffusa questa tradizione? Tutto è iniziato con un libro “The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition“, di Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell e illustrato da Coë Steinwart. Il libro contiene appunto un piccolo elfo giocattolo che supporta la narrazione e anche il “gioco” da fare in famiglia.

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La storia raccontata dal libro è una storia natalizia, scritta rigorosamente in rima, che descrive chi sia Babbo Natale e chi sono i suoi fedelissimi Elfi che ogni anno vanno a trovare i bimbi di tutto il mondo iniziando dal giorno del Ringraziamento (dal primo giorno di dicembre in Italia) fino alla Vigilia di Natale con lo scopo di controllare che i bimbi siano bravi e riferire tutto a Babbo Natale.

Molto più nel dettaglio l’Elfo trascorre tutto il giorno immobile a osservare il bimbo per poi prendere vita durante la notte, e proprio mentre tutti dormono, l’Elfo torna al Polo Nord attraverso la porta Elfica per raccontare a Babbo Natale il comportamento del bambino che sta osservando. Rientra in tempo poco prima che la famiglia del bimbo si svegli, si nasconde in un nuovo posticino della casa e organizza qualche scherzetto.

E sono proprio gli scherzi dell’Elfo ad avere dato grande viralità sui social ogni anno fino a trasformare una storia di un libro in una vera e propria tradizione Natalizia. Tra video e foto divertenti, ogni anno le risate sono assicurate!

#2 COME FUNZIONA E QUALI SONO LE REGOLE?

Il libro recita un’unica importantissima regola: il bimbo non deve mai toccare l’Elfo, altrimenti la sua magia potrebbe sparire e Babbo Natale non potrebbe mai venire a sapere ciò che ha visto e che sa.

La magia arriva a ogni elfo dopo che viene nominato e amato dal bimbo. Ogni libro infatti sul retro ha uno spazio dedicato dove le famiglie devono scegliere il suo nome e scriverlo insieme alla data di adozione dell’Elfo. E’ solo da quel preciso istante che l’Elfo riceve la sua speciale magia Natalizia che gli permette di andare e venire dal Polo Nord attraverso la porta elfica. Quindi a parte la regola “don’t touch me”, adulti e piccini possono parlare con l’Elfo e dirgli tutto quello che vorrebbero far sapere a Babbo Natale.

La storia dell’Elf on the Shelf termina il 25 dicembre quando l’elfo rientra a casa sua al Polo Nord per poi tornare a far visita al bimbo che lo ha adottato solo l’anno successivo. Le ideatrici della storia consigliano di non far durare troppo a lungo la permanenza dell’Elfo in casa proprio per fare in modo che i bimbi abbiano la sensazione di questo periodo breve ma davvero magico che vivranno ogni anno.

In generale, questo gioco dell’attesa è molto apprezzato dai bambini, che vivono ancora più intensamente, e con un amico speciale in più, la magia del Natale e l’attesa dei doni. Inoltre, la presenza costante dell’Elfo che controlla il loro operato li porta a comportarsi particolarmente bene in quel periodo (così i genitori possono godersi meglio le vacanze Natalizie!).

Ogni giorno quindi i bimbi dovranno scoprire dove si è nascosto l’Elfo, sarà un luogo sempre diverso. E ogni giorno l’Elfo organizzerà un piccolo scherzo che genererà delle reazioni davvero divertenti nei bambini!

Oltre gli scherzi, l’elfo può compiere anche altre attività come per esempio portare un regalo, lasciare un messaggio, proporre un gioco al bimbo, farsi trovare in una posizione divertente. Il segreto è pianificare!

#3 L’ADATTAMENTO ITALIANO

Non esiste ancora un adattamento italiano del libro originale di Elf on the Shelf, ma negli ultimi anni in Italia si è affermato un libro che riprende la storia dell’Elfo sulla mensola, cambiando un po’ le regole. Il libro si chiama Che la magia abbia inizio. Attenzione elfo in arrivo! Scritto da Monica Pezzoli e Martina Caterino.

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#4 COSA SERVE?

Ciò che servirà per organizzare questa esperienza magica per i vostri bimbi sarà:

  • un Elfo, meglio se di stoffa e che abbia gli arti lunghi e flessibili. Non scegliete l’Elfo insieme ai bimbi, perché non è un semplice pupazzo, ma è un elfo magico inviato da Babbo Natale. Se acquistate il libro originale, avrete già il vostro Elf On The Shelf (QUI), e potrete scegliere tra 4 varianti. Un altro Elfo molto carino e che si presta molto bene è quello di Elves Behaving Badly (QUI).

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  • Una porta degli Elfi, che di solito si posiziona sopra il battiscopa e a scelta un punto qualunque della casa. La porta dovrà rimanere fissa nel punto in cui deciderete di farla apparire. La porta appare il 30 Novembre, di solito la sera prima dell’inizio ufficiale del gioco (che in Italia è il 1° dicembre), dopo che i bambini sono a letto. Trovate tantissime porte super carine già pronte o da allestire (QUI).

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  • Accanto alla porta dovrete quindi posizionare l’elfo e una letterina di presentazione che sarà letta il mattino successivo (QUI trovate il printable originale in inglese che potete scaricare gratuitamente).
  • Servirà poi una seconda letterina di saluti che l’Elfo farà trovare al bimbo prima di andare via, non temete arriverà un post anche per questo!
  • Oltre a questo, vi consiglio di pensare con un po’ di anticipo alle varie attività dell’Elfo per ben 24 giorni. Quindi se vi manca qualcosa per le attività dovrete acquistarle prima.

#5 PIANIFICARE L’ARRIVO, GLI SCHERZI E I SALUTI FINALI

La tradizione dell’Elf on the Shelf si basa sul gioco dell’attesa. Ma per arrivarci bene e soprattutto fare in modo che i bimbi respirino davvero 24 giorni di pura magia bisogna pianificare bene! Questa guida sarà il primo step e i prossimi post vi aiuteranno molto per l’acquisto dell’occorrente base (l’Elfo, la porta, letterina di arrivo, letterina di saluti), e per la pianificazione delle attività e scherzetti.

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